REATO DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI PENA FUNDAMENTALS EXPLAINED

reato di spaccio di sostanze stupefacenti pena Fundamentals Explained

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In tema d'illecita detenzione di stupefacenti, l'aiuto prestato nel corso dell'azione criminosa rientra nella fattispecie del concorso di persone nel reato - e non nel favoreggiamento personale -, quando vi sia la consapevolezza di contribuire anche in minima parte alla realizzazione di una condotta più articolata.

"Occur noto, affinchè si configuri il dolo di calunnia è necessario che il soggetto agisca intenzionalmente e con la certezza dell' innocenza dell'incolpato.

Dubbi che avrebbero al più potuto configurare una eventuale previsione della mancanza di comportamenti illeciti.

Affermare il contrario, e cioè escludere la punibilità del prossimo congiunto che volutamente non si è astenuto dal testimoniare darebbe luogo advert una figura di testimone con facoltà di mentire incompatibile con il sistema processuale.

La formazione e la consapevolezza sono fondamentali per riconoscere e segnalare eventuali comportamenti sospetti o irregolari.

D'altra parte, la motivazione offerta dalla sentenza non presenta alcuna contraddittorietà, incongruenza o illogicità: i giudici d'appello hanno ritenuto il diretto coinvolgimento dell'imputato nel reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti, in concorso con C. e S., sulla base di elementi probatori, anche di natura logica, costituiti dallo stesso atteggiamento che ha avuto l'imputato al momento in cui si è accorto dell'arrivo della polizia giudiziaria. In particolare: T. ha svolto la funzione di "palo", collocandosi fuori dall'abitazione per avvertire i complici, che si trovavano all'interno intenti a confezionare le dosi, di eventuali pericoli; all'arrivo della polizia è corso ad avvertire i suoi amici; è stato trovato all'interno dell'abitazione vicino al pensile - aperto - nel quale è stata rinvenuta la sostanza stupefacente.

E' il caso di ricordare che il codice di procedura penale ha avuto cura di distinguere le figure dei vari dichiaranti, disciplinando le modalità di assunzione e il valore probatorio delle dichiarazioni, in una graduazione che va dalla testimonianza, alla c.d. testimonianza assistita dell'art. 197 bis c.

Si tratta di una valutazione che poggia su una motivazione immune da vizi logici e su un attenta lettura degli elementi di prova acquisiti, che non può essere messa in discussione dall'alternativa ricostruzione dei fatti proposta dal ricorrente.

La competenza è del Tribunale di Perugia. E' giurisprudenza pacifica che la calunnia sia un reato istantaneo la cui consumazione si esaurisce con la prima comunicazione (pervenuta) all'autorità giudiziaria (o ad altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne appear quella di polizia giudiziaria) della falsa incolpazione della persona innocente: da tale momento, infatti, si verifica la possibilità che l'autorità giudiziaria dia inizio a un procedimento penale e con ciò si determini un pericolo di danno for each il normale funzionamento della giustizia (v.

calunnia materiale, se le tracce di reato sono condition simulate. Le tracce non devono riguardare un reato realmente accaduto, e possono consistere sia in segni o indizi materiali, sia in segni sulla persona del denunciante o su altri.

372 c.p.; che è reato di pericolo, ciò che importa è che il testimone affermi il falso o neghi il vero sui fatti sui quali esaminato, che for each definizione hanno una potenziale incidenza sull'esito del processo, non richiedendosi di accertare il visit the site reale grado di influenza che la deposizione falsa ha esercitato in concreto nel procedimento nel quale essa è stata resa.

È per questo motivo che si configura il delitto in questione ogni volta che l’autorità giudiziaria debba procedere anche a una minima attività di indagine, e anche solo for each accertare che il reato esista o meno.

Circa poi la effettiva sussistenza di un contrasto tra le dichiarazioni rese dall'imputato alla polizia giudiziaria e quelle rese in sede di testimonianza dibattimentale, il punto decisivo, trascurato dal ricorrente, è go to this website rappresentato dal fatto che, nelle prime, il L.P. aveva riferito di exact violenze usate dal P.

Sulla base di questi elementi la sentenza, con una motivazione che appare immune da vizi logici, ha sostenuto la responsabilità dell'imputato. Del tutto coerentemente check out here è stata ritenuta l'inverosimiglianza delle giustificazioni offerte dalla difesa, secondo cui il T. si trovava fuori dell'abitazione ad attendere la fidanzata, evidenziando che rispetto a questa versione non trova alcuna spiegazione logica l'improvviso precipitarsi dell'imputato all'interno dell'abitazione, se non quello di avvertire i suoi complici.

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